1981 … PRIMA DI …

La Società Tecnoengineering ha radici lontane. Nel 1981 Marcello Cipriani fonda con altri soci uno studio elettrotecnico, che per quel periodo era una vera rarità. Eravamo infatti negli anni antecedenti il 1990, anno in cui uscì la Legge 46/90 che chiariva gli obblighi della progettazione impiantistica e riconosceva il ruolo ben definito del progettista di impianti: in quel periodo l’attività di progettazione era riservata solo ai progetti di impianti “importanti” che necessitavano di un supporto tecnico di interfaccia fra richiesta e esecuzione. Caratteristica, questa, che Tecnoengineering ha ereditato e mantenuto nel tempo, consolidando la propria presenza in vari ambiti e in progetti di assoluto prestigio. Nel 1984 inizia la collaborazione con Rodolfo Agostini (già precedente collega di Cipriani in un’azienda leader del settore impiantistico) e successivamente, una volta “associati”, ai due si aggiunge Omeri Stefano (1987). In quegli anni la struttura si avvale già della collaborazione di Paola Renai nella gestione della segreteria.

1993 … ECCO LA TECNOENGINEERING

Il 1993 vede ufficializzare la nascita della Società “Tecnoengineering srl”: una delle prime società di ingegneria della Toscana, costituita da Marcello Cipriani (Amministratore), Rodolfo Agostini, Tiziano Volpi (Direttore Tecnico) e Stefano Omeri. Successivamente la Società cambia sede e si trasferisce nell’attuale immobile di via A. da Settimello e inizia la collaborazione con vari tecnici, alcuni dei quali entrano in pianta stabile nell’organigramma, e che ancora oggi sono protagonisti di questa esperienza: Alessio Cerchi, Walter Franceschi, Filippo Checcucci, Elisa Abrans, Caterina Cipriani. La struttura cresce: si aumentano le esperienze su tutto il territorio nazionale e qualche esperienza estera, si stringono collaborazioni con altri Studi e altri professionisti, si perfezionano le modalità di lavoro, si ha una costante evoluzione che mantiene la Società al passo con i tempi e le dà modo di perfezionarsi ulteriormente.

Nel 2004 Tecnoengineering avverte la necessità di ampliare la struttura e così, consolidando il rapporto con uno studio in provincia di Arezzo, fonda la Tecnoengineering Due; dal quel momento, entrano nell’organico anche Luciano Pancini, Francesco Rolloni e Andrea Sandroni. La crescita è costante, Tecnoengineering rafforza la propria posizione con commesse importanti, senza mai tralasciare il rapporto umano e di conoscenza diretta del cliente e del referente. In seguito la struttura si amplia ancora e nel 2012, con la gestione diretta anche della progettazione di impianti meccanici, con la fusione tra Tecnoengineering e Tecnoengineering Due, fa il suo ingresso in società di Antonio Fani e arrivano altri colleghi come Niccolò Pullici, Matteo Tizzano, Stefano Casini e Elisa Bartolini. Da sottolineare che quasi tutti i collaboratori sono assunti con il ruolo di dipendente, cosa abbastanza rara per il settore degli studi di progettazione che prevede quasi esclusivamente rapporti di collaborazione esterna. Questa è sempre stata la nostra policy: crediamo sia la strada giusta per valorizzare al meglio le singole capacità dei vari soggetti coinvolti.

… TECNOENGINEERING CRESCE

Di recente l’assetto societario è stato rivisto con l’ingresso in società di alcuni dei colleghi che da molti anni condividono l’esperienza lavorativa in Tecnoengineering, creando l’attuale configurazione. Oltre alla sistemazione della sede in provincia di Arezzo, la sede di Firenze amplia la sua sede originale con nuovi locali nella stessa palazzina della storica sede di via A. da Settimello, inoltre vengono aperti i nuovi uffici della sede di Pistoia (per un complessivo delle sedi pari a 700mq di uffici). L’organico si è allargato con l’arrivo di Francesca Rialti, Gregorio Batistini, Lorenzo Bargelli, Eleonora Giunta, Samuele Ranucci, Massimiliano Landini e Ginevra Braschi. Tecnoengineering si è dotata di mezzi e attrezzature tali da mantenere la posizione di primaria importanza nel settore della progettazione impiantistica, e non abbiamo intenzione di fermarci. Proseguiamo con lo stesso entusiasmo dei primi anni di questa meravigliosa esperienza